Banca Mediolanum: saranno i ruggenti anni ‘20

Tra i manager che cercano di comprendere che cosa succederà in questo 2022 appena iniziato e che al massimo fanno programmi per il prossimo triennio, spicca Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum, che non ha paura di parlare addirittura del prossimo decennio. «Cerco sempre di nutrirmi, cioè ascoltare quelli bravi, quelli che indicano la strada. Il futuro appartiene a chi ha la capacità di vedere le cose prima che diventino ovvie e io credo che siamo all’inizio di un decennio che sarà storico. Se avessimo la macchina del tempo e ci trovassimo al 31 dicembre 2030, credo che sentiremmo tutti parlare dei 10 anni iniziati nel 2021 come dei ruggenti anni ’20». 

Quali sono gli elementi che renderanno questo decennio irripetibile, secondo lei?

«Sono almeno cinque. Il primo è l’effetto molla. Tutto il mondo è stato recluso per più di 20 mesi, siamo stati costretti a consumare pochissimo in questo periodo e siamo stati una molla compressa, che a un certo punto è schizzata. Questo fatto ha avuto e avrà un effetto enorme sui consumi. Il secondo punto fondamentale è la digitalizzazione. Su questo fenomeno si fa un po’ di confusione parlando del cambiamento nel modo di produrre che la tecnologia ha portato, ma le aziende sono da tempo digitalizzate. Il vero elemento di novità è la digitalizzazione dei privati. Le persone oggi consumano di tutto e acquistano tutto in digitale, utilizzando un normale telefonino, e questa trasformazione avrà effetti colossali. Il Covid ha spinto all’estremo questa tendenza, che rimarrà anche nei prossimi anni. In questo processo entra il terzo elemento: il denaro che non costa niente ed è diventato il lubrificante dei consumi, di tutta l’economia».

I trend che lei ha indicato sono soprattutto legati ai consumi: ci sono altri punti più sistemici?

«Sicuramente. Il quarto punto che avrà un impatto enorme è la transizione ecologica ed energetica, che verrà fatta dall’economia. Tutti i settori ne saranno contaminati e si arriverà a un modo di produrre profondamente cambiato rispetto a oggi. Tutto ciò farà schizzare l’economia. Infine non va dimenticato l’ultimo elemento: ci sono oltre 3 mila miliardi di dollari stanziati per uscire dall’emergenza Covid. Ecco, tutti i fattori che ho indicato ci dicono che siamo in una stagione straordinaria. Ciò non vuol dire che non ci saranno intoppi, ma queste condizioni fondamentali creeranno un decennio esplosivo».

Fonte: http://www.fondisicav.it

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